Consulenti Finanziari "Certificati"


Consulente finanziario e sportellista bancario con il bollino di Qualità. Nuove disposizioni normative stabiliscono i criteri comportamentali per ottenere la certificazione dell'affidabilità e delle competenze di chi da consigli finanziari. Per tutelare i risparmiatori, dopo la Mifid,  arriva l'Uni Iso 22222 una norma che certifica l'affidabilità e le competenze  di chi fa consulenza finanziaria. Anche in Banca.
Obiettivi della nuova norma è portare più chiarezza e dare maggiori tutela al consumatore. Per il consulente, possedere un distintivo  di qualità che ne certifica l'alta affidabilità.
In Italia, la nuova Norma di qualità riguarderà i consulenti indipendenti, per  i quali è in arrivo un apposito Albo Consob. I promotori finanziari, che si sono già dati un codice deontologico, e gli sportellisti  di banca, abilitati a dare consigli in materia d'investimenti. La norma opera a tutto tondo, coinvolgendo anche il campo assicurativo, immobiliare e dell'indebitamento. Tutti campi nei quali spesso il risparmiatore non riesce a distinguere il buono dal cattivo. 
Qual'è la novità principale che viene introdotta con la nuova normativa? Mentre la Mifid delinea i confini della consulenza finanziaria, l'Uni Iso detta le regole di condotta per discriminare la vera consulenza dalla pseudo consulenza. Uni Iso 22222 è entrata nella regolamentazione italiana lo scorso 28 maggio e definisce nel dettaglio la metodologia della pianificazione, i comportamenti etici i requisiti di competenza ed esperienza. Il consulente finanziario dovrà seguire precise procedure per soddisfare compiutamente tutte le richieste del cliente ed ogni atto dovrà essere documentato per iscritto.
Per esempio, il processo di personal financial planning dovrà articolarsi in sei fasi da ripetersi più volte nel tempo, che sono: definizione della relazione professionale; acquisizione delle informazioni personali, degli obiettivi ed aspettative del cliente; analisi e valutazione del suo status finanziario; sviluppo e presentazione del piano finanziario che dovrà essere implementato e monitorato con regolarità. Potranno anche essere usate per dirimere le controversie.
In questo modo il risparmiatore dispone di una preziosa linea guida per individuare il professionista  più coerente con i bisogni e le aspettative personali. Basterà verificare se il comportamento ed il servizio offerto rispondono  agli standard qualitativi indicati esperti di 38 Paesi e che sarà il punto di riferimento,  a livello internazionale,  anche in caso di controversie legali. Consente di fare argine a comportamenti non professionali degli operatori. Inoltre porterà a un'innalzamento qualitativo del rapporto tra consumatori e consulenti.
In un clima di maggiore chiarezza, verrà forse recuperata parte della fiducia dei risparmiatori delusi da molte esperienze negative. Secondo un sondaggio di Gfk Eursko, il 70% degli italiani, in media ogni anno risparmia il 12,2% del proprio guadagno, ma rifiuta i prodotti d'investimento. Preferiscono tenere i soldi sul conto corrente piuttosto che correre inutili rischi. Sia in Banca che fuori.

Per ulteriori informazioni: CLICCA QUI'